SOTTOTERRAScrive Emily: 'Mi sento come un lottatore di boxe con emorragia interna, che nessuno riesce a vedere. Mi sento come un corridore con una frattura da stress che sta ignorando per poterci correre sopra altre cento miglia negli ultimi tre giorni. Mi sento esausta dal cercare di stare bene come credo che debba stare bene arrivati a questo punto. Mi sento esausta dalla domanda che non viene detta a voce alta ‘Non ti dovresti già essere ripresa?' Dove va il lutto quando non si vede? Sottoterra. Ultimamente mi è capitato di pensare a questo lutto invisibile e mi è venuta in mente un’associazione con il mondo del ‘Sottosopra’ della serie TV Stranger Things. Il Sottosopra è una dimensione alternativa alla nostra che esiste parallelamente al mondo umano. Contiene gli stessi luoghi e infrastrutture del mondo umano, ma è molto più tetro, freddo e oscurato dalla sua nebbia onnipresente. Ad un punto della storia, le due dimensioni si connettono a causa dell’apertura di un portale, che sarebbe dovuto rimanere chiuso. Alcuna gente è a conoscenza di questa dimensione alternativa, altri non lo sono, altri rifiutano di crederci e vanno avanti con le loro vite come se niente fosse. Ma il portale è aperto e le forze soprannaturali del mondo di Sottosopra cominciano ad affiorare e sanguinare nella realtà umana, avendo un effetto e uccidendo sia i chi ci credeva sia chi non ci credeva. Credo che la nostra esperienza con la morte abbia aperto un portale per la dimensione alternativa chiamata ‘lutto/tragedia’. Alcune persone sono coscienti dell’esistenza del loro lutto, altri lo rifiutano, altri cercano di far finta che questo portale non sia mai stato aperto e cercano di ritornare alla loro vita normale, altri cercano di imparare a conviverci, diventando sempre più abili nel gestire le due realtà. Il lutto, per ognuna di queste persone, continua ugualmente a operare sottoterra. 'La verità è che sono stanca di provare a concentrarmi a cose di cui non mi interessa più.
Semplicemente non mi interessano più delle cose di cui mi interessavo prima della morte del mio bambino. Ho riempito di spazzatura questo ultimo mese, ho riempito il vuoto nel mio petto con comportamenti dell’andare avanti che mi fanno sentire soltanto esausta.' -Emily Questo trattenere il lutto sottoterra è dispendioso anche a livello energetico. Perchè il portale è comunque aperto! Dove va allora il lutto quando non lo puoi vedere e il portale è aperto? Viaggia veloce dentro il tuo corpo in cerca di un’uscita. Gocciola fuori nella forma di ira, nervosismo, Invidia, sensi di colpa, malessere, iperattività, sonnolenza, difese immunitarie basse, insensibilità, confusione, perdita di memoria e concentrazione, difficoltà nell’essere coscienti in situazioni di pericolo. Attacca il tuo Sistema Nervoso Centrale. Un’amica mi disse che è il lutto non è però un posto dove rimare. E questo è anche vero. Non possiamo starci per sempre, ma dobbiamo ricordarci che possiamo tornarci tutte le volte in cui ne sentiamo il bisogno. Possiamo tornarci e liberare i nostri sentimenti e il nostro dolore prima di ricominciare ancora una voltra a costruire il nostro puzzle che è la nuova vita, attorno a quel vuoto che esisterà per sempre.
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Gloria. 1995.
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Novembre 2019
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