12 Maggio 2018. Data presunta del parto.
Quasi nessun bimbo nasce in quella esatta data, ma è un'ulteriore occasione per ricordarmi che mia figlia sarebbe arrivata da un momento all'altro. Ida, una bimba malata con T21 sarebbe stata quasi sicuramente già con me prima di quella data, a causa dell'alto rischio di nascita prematura. Un'altra ipotetica bimba sana forse sarebbe arrivata qualche settimana dopo. Maggio sarebbe stato il suo mese. Maggio 2018 racchiudeva anche il mio compleanno, i miei 23 anni insieme a mia figlia e la mia prima festa della mamma. Giorno 13 maggio. Sembrava fatto apposta! E invece questa prima festa della mamma l'ho trascorsa in cimitero. Ho acceso la sua candela, le ho portato dei crisantemi bianchi. Il suo papà è finalmente venuto a trovarla, ha costruito con delle pietre un riparo per le piantine che la ricoprono. Mi sono seduta a guardare la candela, una farfalla bianca che passava ripetutamente sui nostri fiori. Ho staccato un crisantemo dal mazzo e me lo sono messo tra i capelli. Lo presserò e lo conserverò come primo regalo della festa della mamma. Il sole di mezzogiorno ci ha riscaldati, i vivi ei morti di quel giorno e di quel luogo. Una puzza di corpi in putrefazione si alzava insieme al vento. La cruda verità di un giorno festeggiato al cimitero tra madre e figlia
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Gloria. 1995.
Mamma.Invisibile di Ida, ITG alla 17esima settimana. Studentessa ostetrica a Dublino. Categorie
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Novembre 2019
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