Passati ormai i 6 mesi e con loro il mese di Maggio.
Questo mese così temuto è adesso alle nostre spalle e l'estate è già cominciata. Al cimitero tutte le piantine che avevamo seminato e stavano crescendo attorno ad Ida, sono secche e morte come tutti i fiori attorno alle altre tombe. E' un mese più gentile, ma è un mese in cui mi sono sentita tanto sola. Due lutti di alunni di mia madre a distanza di un mese si sono susseguiti ed è stata al centro del prendersi cura dei loro genitori, amici e parenti. La osservo mentre organizza dei pomeriggi e sere nelle quali promuove un'elaborazione creativa del lutto, mentre li rassicura sui loro contrastanti sentimenti portati dal lutto, mentre parla di ondate, mentre fa di tutto per evitargli altri trigger del trauma. Questa mia solitudine provata soprattutto il mese scorso si sta sostituendo con l'orgoglio per una madre che conosce bene il lutto traumatico che insieme abbiamo vissuto per mia figlia Ida e che utilizza tutti gli strumenti appresi attraverso di lei per gli altri. Che non fugge davanti alla morte e al dolore, ma sta accanto e conforta. Oggi forse riesco finalmente a vedere un senso più profondo nell'esistenza di Ida così per come sia andata, breve, intensa e per sempre. Ci ha forniti di strumenti preziosi per altre tragedie che seguiranno, per poter essere vicini nella morte ad altre famiglie che hanno bisogno di gente che non scappino dal taboo che è la sofferenza umana e la tragedia che può toccare tutti ogni giorno. Grazie tesoro mio
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Gloria. 1995.
Mamma.Invisibile di Ida, ITG alla 17esima settimana. Studentessa ostetrica a Dublino. Categorie
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Novembre 2019
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